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Elisabetta Maistrello: L'Anima Svelata nel Volto Femminile

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Proveniente per tradizione familiare dal mondo orafo, in cui ella stessa ha lavorato disegnando gioielli in oro e argento per trent’anni, Elisabetta Maistrello (1971, Padova) si è approcciata inizialmente al mondo dell’arte da autodidatta. Successivamente ha frequentato studi di pittura figurativa e iperrealista, oltre che di scultura, in particolare con i maestri Vincenzo Ursoleo e l’iperrealista Luigi Pellanda, con cui ha affinato la tecnica pittorica e la teoria del colore.

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Elisabetta Maistrello arriva all’arte dal mondo orafo, un mondo parallelo che l’ha formata al gusto del bello e alla ricerca, insieme, della semplicità, dei pochi tratti essenziali per rendere un’idea. Unendo i consigli dei suoi due maestri in pittura, l’uno che l’ha esortata a seguire l’istinto creativo in modo spontaneo, l’altro che l’ha avviata invece a una formazione tecnica più solida, Elisabetta Maistrello in pochi anni ha sviluppato il suo stile personale, riuscendo a dare forma ai suoi contenuti. 

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Elisabetta Maistrello attraverso il suo pennello, esplora le profondità dell'animo umano, trovando nel volto femminile la sua espressione più autentica e potente. Nata e cresciuta in un ambiente che ha sempre stimolato la sua innata sensibilità verso l'arte, Elisabetta ha sviluppato fin da giovane una profonda connessione con il disegno e il colore, mezzi che le permettono di tradurre in immagini le sue percezioni e le sue emozioni più intime.

La sua ricerca artistica si concentra principalmente sui ritratti, ma non si limita a una mera riproduzione fisionomica. Elisabetta va oltre l'aspetto esteriore, cercando di catturare l'essenza, la storia e il mondo interiore di ogni donna che dipinge. I suoi volti femminili sono specchi in cui si riflettono la forza e la vulnerabilità, la malinconia e la speranza, la quiete e la passione. Ogni pennellata è intrisa di un'intensa empatia, rivelando non solo i tratti somatici, ma anche le sfumature emotive e psicologiche che rendono ogni individuo unico.

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Nelle opere di Elisabetta Maistrello, i colori giocano un ruolo fondamentale, utilizzati non solo per delineare le forme, ma anche per evocare atmosfere e stati d'animo. La luce, spesso sapientemente modulata, illumina gli sguardi e i contorni, mettendo in risalto dettagli che svelano un vissuto, un pensiero, un'emozione celata. Le sue figure, pur nella loro individualità, diventano archetipi universali della femminilità, capaci di risuonare con le esperienze e le sensazioni di chi le osserva.

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Attraverso la sua arte, Elisabetta Maistrello invita lo spettatore a un viaggio di introspezione, a contemplare la bellezza intrinseca e la complessità dell'essere umano. Le sue opere non sono solo dipinti, ma finestre aperte sull'anima, testimonianza di un percorso artistico che si nutre di osservazione, emozione e una profonda comprensione della psiche femminile. Il suo talento nel cogliere l'ineffabile rende Elisabetta Maistrello una voce distintiva nel panorama dell'arte contemporanea, capace di creare ponti tra il visibile e l'invisibile, tra l'individuale e l'universale.

 

Le pennellate sono brevi e spesse, spesso materiche, e sembrano richiamare su larga scala i colpi delicati del cesello, strumento che la Maistrello ha usato nella sua carriera precedente di orafa dell’oro e dell’argento. Elisabetta Maistrello, figlia d’arte, ha tradotto nel campo pittorico le caratteristiche di quest’arte millenaria trasformando il cesello nel pennello fine che incide e scava il nero degli occhi, e lasciando al bianco, che sembra emergere in rilievo, il compito di donare luce allo sguardo e all’intera figura. Con gesto rapido e in modo istintivo, l’artista applica tocchi di colore sulla tela, dando forma all’informe. Qui non c’è bisogno di linee di contorno, se non di quelle appena accennate che costituiscono l’ombra del viso. Poi il volume si crea da sé. Il colore è sfatto, senza forma, pastoso e tenace sulla tela, ma tenuto insieme da una forza che lo costringe in forma e lo fa emergere dallo sfondo monocromo, per lo più chiaro, che si intravede sotto e dietro la figura come un colore aggiuntivo.

 

La Maistrello sembra aver appreso istintivamente la lezione dei coloristi veneti che, contrapponendosi al disegno, ricreavano la forma dalla luce e dai pigmenti. Usando colori complementari adiacenti, passando attraverso la scomposizione del prisma ottico applicata dal pointillisme e la ricomposizione espressionista in abbinamenti di colore accesi e contrastanti, Elisabetta Maistrello dona alle sue donne, con la sua tecnica particolare, la luce radiosa di un gioiello.

 

Dal 2008 espone in mostre collettive e personali

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Dal 2017 le opere di Elisabetta Maistrello sono in permanenza presso la Banca Fideuram  di Padova e Verona.

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​PERSONALI:

2024, "Forme Infinite", Villa Montesi, Filiale Fideuram Private Banker, Padova

2023, "Ritratti", Villa Bonin Maistrello, Vicenza (VI), a cura di Stefania Zilio

2022, "Vigor Dominae", Villa Bonin Maistrello, Vicenza (VI), a cura di Roberti Milani della galleria Casa D'arte San Lorenzo

2019, “Chi sono io? Uno, nessuno...centomila”, 47 Anno Domini Vineyards, Roncade (TV), a cura di Roberta Gubitosi

2019, “Chi sono io? Uno, nessuno...centomila”, Filiale Fideuram Private Banker, in collaborazione con Tridente Motors, Padova, a cura di Stefania Zilio

2018, “Physis e Psiche", Castello del Catajo, Battaglia Terme (PD) , a cura di Beunida Melissa Shani

2018, bipersonale "La natura che canta con l'anima", Castello del Catajo, Battaglia Terme (PD), a cura di Beunida Melissa Shani
2017, "Lo sguardo del cuore", Caffè Pedrocchi, Padova, a cura di Barbara Codogno
2015, "Oltre L'Impossibile", Le Pepè, Vigonovo (VE), a cura di Barbara Codogno

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COLLETTIVE:

2024, "Riflessi Contemporanei: un viaggio sensoriale tra arte e profumo", Fix Talent Art, Vicenza, a cura di Stefania Zilio

2024, "Vision", Fix Talent Art, Vicenza, a cura di Stefania Zilio

2022, "Biennale Venezia Modigliani Opera Vision", Fondazione Mofigliani, Venezia

2021, "Prima Biennale Contemporanea della Murgia", “Fra tradizione e innovazione” Pinacoteca Armando Perotti e Museo Civico di Cassano delle Murge a cura della dott.ssa  Ferdan Yusufi Storico dell’Arte- Istanbul

2021, "Venice Start 2021", Art Events Mazzoleni, Venezia

2021, "SINTESI 2021 Dialoghi sulla Contemporaneità", Fondazione Museo “Venanzo Crocetti”, Roma

2019, “Passato Presente Futuro”, Rhetie, Vicenza, a cura di Stefania Zilio
2019, “Armonia degli opposti", Galleria Fondazione Mazzoleni, Portopiccolo Sistiana, Trieste, a cura di Fabrizio Deotto
2019, “Artevents”, Galleria Fondazione Mazzoleni, Forte Village, Santa Margherita di Pula (CA) a cura di Mario Mazzoleni

2019, “Metamorfosi”, Galleria Ess&rre, Ostia, Roma, a cura di Roberto Sparaci

2019, "Artevents" , Galleria Fondazione Mazzoleni, Forte Village, Pula (CA), a cura di Mario Mazzoleni

2019, “RI-tratti di Donna” di Rhetie presso lo Spazio Biosfera, Padova, a cura di Stefania Zilio

2018, "Il Piacere di Emergere in Arte”, Spazio Biosfera, Padova, a cura di Stefania Zilio

2018, collettiva di San Martino, con la partecipazione di Luca Nannipieri, Fondazione Mazzoleni, Alzano Lombardo (BG) a cura di Mario Mazzoleni

2018, "Emergere”, Spazio Biosfera, Padova

2017,  "Galleria MAG Mediolanum Art Gallery - P.tta Bussolin,21 – Padova.

2016, “Nowart”, a cura della galleria Inarte Werkkunst Italia, Mediolanum Art Gallery, Padova, con la presenza di Vittorio Sgarbi

2014, VIII edizione di "Abano le Terme dell’Arte", Abano Terme, Padova

2013, "Artisti e Capre" , La bottega di Sgarbi, Pesaro

2013, “Momart”, Palazzo Gran Guardia, Padova a cura di Alessandra Andreosi
2012, “Momart”, Palazzo Gran Guardia, Padova a cura di Alessandra Andreosi

2010, “Face to face”, galleria Symposium, Milano
2009,  Collettiva di scultura “Con-creta-mente”, Chiesetta Santa Maria Assunta Monticello C.Otto, Vicenza

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PREMI:

2017, Premio Internazionale d'Arte Contemporanea a cura di Giorgio Grasso, Presidente di giuria Vittorio Sgarbi
2015, vincitrice del primo premio "Vota il tuo artista preferito" al "MoMArt Art Exhibition", Ex Macello, Padova, a cura di Barbara Codogno

2009, Concorso Internazionale G. Mondadori, Premio D'arte Novembre

 

FIERE:

2025: "Artmuc", Monaco di Baviera, Germania

2025: "A3f", Lussemburgo

2025: "Expoarte", Arezzo

2025: "Expoarte", Montichiari

2025: "Arte Genova", Genova

2024, "Arte Padova", Padova

2024, "ExpoArte", Montichiari (BS)

2023, "Arte Padova", Padova

2022, "Arte Padova", Padova

2021, "Arte Padova", Padova

2021, "EuroExpoArt 2021", Neoartgallery, Forlì

2020, Affordable Art Fair, Expart, Bibbiena (AR)

2020, BAF Bergamo Arte Fiera, Galleria Ess&rre, Roma

2019, Arte Padova, Galleria Ess&rre, Roma

2019, Arte Forlì, Galleria Ess&rre di Roma
2014, Momart, Padova

2013, Momart, Padova

2012, Arte Padova, con partecipazione al premio CAT

2012, Momart, Padova

2011, Momart, Padova
2008, XI Edizione Trastevere in Arte, Vicenza

 

ALTRI PROGETTI:
2019-2020, partecipazione al Progetto Acca su Arteinvestimenti
2019, evento in collaborazione con lo Chef Stefano Agostini, Ristorante 19.94 e champagne Krug, Padova

 2013, presenza in diretta tivù canale 78 del digitale terrestre su Arte Tivù Lab Orler, per 4 puntate

 

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